Le Grotte di Pilato
A Ponza c’è un sistema di grotte scavate dall’uomo (fatto costruire principalmente
per uso personale dell’imperatore), dove ci si può tuffare nella storia ed in un’acqua
particolarmente turchese. Un sistema di 5 grotte scavate nel tufo e collegate da
cunicoli sottomarini si uniscono ad una vasca esterna, queste nicchiette ospitavano
divinità pagane, la principale grotta ospitava una statua di marmo bianco o un
Dionisio, recuperata poco tempo fa insieme ad un piccolo altare di tufo ed alcune
lucerne di terracotta, che presentano ancora tracce di combustione .
Le Grotte di Pilato sono un esempio notevole di peschiere scavate
nella roccia, caratterizzate da un grande impegno costruttivo
e decorativo. Queste strutture ittiche servivano, durante l’impero
romano, per allevare il pesce e in particolare alcune specie
considerate di grande pregio come le triglie, lo scaro, le murene
e le aragoste da portare sulla tavola dei romani più facoltosi.
Le Grotte di Pilato, sorte tra la fine del I secolo a.C. e l’inizio
del successivo, sono state in seguito riadattate a magazzino e
ricovero per piccole imbarcazioni legate alla presenza sull’isola
della marina borbonica.