Chiesa di San Pietro
Già cattedrale della diocesi di Minturno dal VI al IX secolo.
Riedificata nel XII secolo ed ha subito rimaneggiamenti nel corso dei secoli XVI e XVIII, nel corso dei quali, pur mantenendo la sua conformazione medioevale, venne arricchita per lo più internamente con decorazioni barocche.
Tra le opere presenti nella collegiata, vi sono il pregevole pulpito e, accanto ad esso, il candelabro del cero pasquale con decorazioni musive (1264), attribuito a Peregrino da Sessa.
Il pergamo è frutto di una ricomposizione del 1618 di un manufatto più antico del quale conserva le singole parti, risalente alla fine del XIII secolo e ispirato al perduto ambone della cattedrale di Gaeta; esso è accessibile direttamente dal presbiterio tramite una scaletta con due bassorilievi raffiguranti Giona e il pistrice, e presenta sul parapetto decorazioni in mosaico in stile cosmatesco.
Il coro è concepito come prosecuzione dell’aula e si compone di due campate nella navata maggiore e tre nelle minori, con volte a crociera. Alle spalle dell’altare maggiore barocco in marmi policromi, un affresco del XIII secolo raffigurante la Virgo lactans.