Comprensorio archeologico
Racchiude gran parte dei resti dell’antica città-porto. Tra questi, spicca il maestoso teatro romano, costruito verso il I secolo d.C. che, diviso nei tre settori caratteristici (scaena, orchestra, cavea), accoglieva oltre 4 000 spettatori.
All’interno dell’area sono visibili un tratto originale della via Appia (decumanus maximus), costruito in blocchi di lava basaltica, i resti del Foro Repubblicano (II secolo a.C.), del Capitolium (dedicato a Giove, Giunone e Minerva), del Foro Imperiale, del Macellum (mercato), delle tabernae, del complesso termale (II secolo d.C.). Negli spazi sottostanti alla càvea è situato il museo che accoglie statue acefale, sculture, ex voto, epigrafi, monete (ripescate nel vicino fiume) e numerosi reperti, rinvenuti nel secolo scorso a Minturnae, nel centro urbano di Scauri e nella zona di Castelforte.
Il moderno tracciato dell’Appia si interseca con numerose ed imponenti arcate dell’Acquedotto Romano, un tempo lungo circa 11 chilometri.