Basilica Cattedrale
La cattedrale di Gaeta venne edificata nell’XI secolo su una preesistente chiesa dedicata a Santa Maria del Parco del VII secolo, e fu consacrata da papa Pasquale II nel 1106. Dopo il disastroso terremoto del 1231, fu ricostruita in stile gotico con una struttura a sette navate, per poi esser restaurata in stile neoclassico alla fine del XVIII secolo.
La facciata neogotica è del 1903.
L’abside è stata costruita alla fine del XVI secolo e rifatta a partire dal 1619 ed è sopraelevata rispetto al resto della chiesa per la presenza del sottostante succorpo di Sant’Erasmo a navata unica, ideato come custodia delle reliquie di diversi santi e riccamente decorato con pitture e marmi.
In fondo all’abside rettangolare, si trova l’altare barocco in marmi policromi, anch’esso del Lazzari, sormontato dalla pala di Giovanni Filippo Criscuolo raffigurante Madonna col Bambino con San Michele Arcangelo attorniato da una corte di sei angeli (metà del XVI secolo), posta dove originariamente trovava luogo lo Stendardo di Lepanto.
Alle spalle della chiesa, dove si trovava l’entrata della prima chiesa, si trova il campanile; risalente al XII secolo
Il campanile della cattedrale di Gaeta, insieme a quello di Amalfi con cui ha notevoli analogie, rappresenta un eccellente esempio di arte medievale dell’Italia centro meridionale.